Disk2VHD - La Guida

Riassunto di quanto trovato in rete ...


La virtualizzazione è una tecnologia molto interessante che negli ultimi anni si sta imponendo nel mondo dell’ IT in maniera significativa in quanto apporta una serie di notevoli vantaggi soprattutto in ambito professionale: l’astrazione dall’hardware consente infatti di gestire le macchine virtuali in maniera dinamica spostandole facilmente da un server ad un’altro ed impostandone in maniera dinamica le risorse di sistema da utilizzare.

Ma la virtualizzazione può risultare molto utile anche in ambito consumer nella piccola realtà domestica: pensate ad esempio al caso in cui si abbia l’esigenza di creare un backup completamente funzionante di un computer prima della reinstallazion; In questa situazione, trasformare il PC in macchina virtuale prima di formattarlo fornisce la sicurezza che nessuna installazione o licenza vada perduta e soprattutto consente di avere a disposizione in maniera immediata tutti i programmi senza doverli necessariamente reinstallare sul nuovo PC.

Un caso che ho affrontato personalmente: avendo molti software originali e costosi installati, volevo garantirmi un salvataggio funzionante per eventualmente ripristinare il tutto in caso di problemi; Il duplice vantaggio è stato che oltre al salvataggio, ora ho un ambiente funzionante in cui eventualmente testare nuovi software, o anche potermi "portare in giro" (è un pò pensante .. 15GB)  il mio vecchio pc su un comune disco o una capiente chiavetta ed utilizzarlo su altri pc (fidati). Relativamente alle licenze del software, considerando che comunque è una mia copia personale e la utilizzo solo in alternativa alla macchina principale, non ritengo sia infranta nessuna regola.

Oggi arriva uno strumento che consente di trasformare una macchina "fisica" in una "virtuale" , sviluppato per Microsoft da Mark Russinovich e Bryce Cogswell. Il programma riassume già nel nome - Disk2vhd - ciò che è in grado di fare. La piccola utilità, di dimensioni ridottissime, può essere impiegata per generare file in formato VHD (Virtual Hard Disk), utilizzabili con qualunque software per la virtualizzazione compatibile.


Esistono numerosi software di virtualizzazione ma i più diffusi sono Windows Virtual PC, Virtual Box e VMware Workstation: nonstante si tratti di applicazioni molto potenti e robuste, nessuna di esse consente di convertire un computer in una macchina virtuale in maniera semplice e veloce. Fortunatamente questo limite è stato recentemente superato da Disk2VHD, un’utility rilasciata da Sysinternals in grado di migrare l’intero contenuto di un computer all’interno di un hard disk virtuale (VHD).
 
L’utilizzo è semplice ed immediato, anche perchè Disk2VHD non richiede installazione; ecco di seguito come procedere per convertire il proprio PC in una virtual machine in pochi istanti e senza fatica:
Disk2vhd è un utility rilasciata gratuitamente da Microsoft che consente di creare dischi virtuali in formato VHD da utilizzare poi con i software per la virtualizzazione Microsoft Virtual PC e Microsoft Hyper-V a partire dalle partizioni presenti sull'hard disk del proprio sistema. Le immagini virtuali ottenute possono inoltre essere utilizzate con VirtualBox e VMWare Player, poiché il formato VHD viene comunemente supportato anche da altri software come VirtualBox e VMWare.

•    Scaricate Disk2VHD ed avviatelo
•    La schermata principale visualizzerà l’elenco dei drive fisici che possono essere virtualizzati: selezionate quello da convertire (normalmente si tratta del drive C) ed il percorso del drive virtuale da generare. La cosa interessante (e vera novità) è che è possibile virtualizzare al volo anche il drive in uso!
•    Cliccate sul bottone “Create” ed attendete il tempo necessario alla creazione del file VHD. Il file creato è compatibile con Windows Virtual PC, Virtual Box e VMware Workstation, per cui non avrete che l’imbarazzo della scelta.


VHD è il formato usato da Microsoft Virtual PC, Virtual Server ed Hyper-V per gestire unità disco virtuali: esistono comunque molti altri software per la virtualizzazione in grado di supportare ed interfacciarsi direttamente con i dischi VHD (un nome tra tutti, VirtualBox di Sun Microsystems).

Disk2vhd, ricorrendo alla funzionalità “Volume Snapshot” di Windows può creare una sorta di “istantanea” del contenuto di qualunque disco fisso (comprese le partizioni di sistema), anche durante il normale funzionamento del sistema operativo. Addirittura, Disk2vhd permette di creare file VHD anche sullo stesso disco interessato dall'operazione di generazione dell'unità virtuale. Com'è ovvio, comunque, per motivi prestazionali, è consigliabile richiedere la creazione del file VHD contenente tutti i dati presenti in un disco “fisico” su un'unità differente.
 
Una volta eseguito Disk2vhd, che non necessita di alcuna procedura d'installazione, sarà necessario scegliere l'unità da “convertire” in formato VHD tenendo presente che il programma preserverà tutte le informazioni relative alle partizioni eventualmente in uso sull'hard disk ma copierà nell'unità disco virtuale solo i dati contenuti nelle unità indicate.
Se si intende usare il disco virtuale VHD con Microsoft Virtual PC, va ricordato che il software supporta unità virtuali che non superino i 127 GB in termini di capacità. File VHD creati a partire da dischi di dimensioni maggiori non saranno quindi leggibili con Virtual PC.
 
Grazie a Disk2vhd sarà possibile creare rapidamente file VHD da usare nelle macchine virtuali create con il software per la virtualizzazione preferito. Un'utility come quella di Russinovich e Cogswell risulterà molto utile anche agli utenti di Windows 7: il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, infatti, è capace di “montare” (Collega file VHD) in qualunque momento – dalla finestra Gestione computer, Gestione disco – unità disco virtuali VHD ed addirittura (caratteristica che è stata universalmente subito apprezzata) effettuare, da tali file, il boot del sistema (viene aggiunta una nuova voce del menù di boot di Windows che appare all'accensione del personal computer).
 
Per avviare la procedura di creazione di un file VHD, è necessario selezionare – dal riquadro Volumes to include – le unità “fisiche” da inserire, specificare il percorso ed il nome del file che conterrà tutti i dati (VHD File Name) e premere il pulsante Create per avviare l'operazione.

Citazione: Se si intende usare il disco virtuale VHD con Microsoft Virtual PC, va ricordato che il software supporta unità virtuali che non superino i 127 MB in termini di capacità. File VHD creati a partire da dischi di dimensioni maggiori non saranno quindi leggibili con Virtual PC.


 Disk2vhd, compatibile con Windows XP SP2, Windows Server 2003 SP1 e Windows Server 2008: Scarica Disk2VHD

Tags: